I biglietti da visita, in Giappone, sono molto importanti: tutti, anche chi non ne ha bisogno per lavorare, li portano con sé.
Chiamati "meishi" ( 名刺 ), rappresentano la persona stessa, e non solo la sua occupazione.
Per quanto riguarda il mondo degli affari, ci sono diversi modi di scambiarsi i biglietti da visita, ma vanno comunque rispettati dei principi per non risultare persone non educate o comunque non rispettose di chi si ha di fronte.
Seguiamo quindi pochi passi essenziali, quando scambiamo i nostri biglietti da visita:
In Giappone esistono dei corsi di educazione per il business, dove si imparano tutte le buone maniere e gli atteggiamenti da seguire nel campo degli affari.
Non tutti, ovviamente, seguono questi corsi, ma i giovani impiegati imparano le buone regole di comportamento (che possono variare da persona a persona) dai propri superiori in ufficio.
Per quanto riguarda i vostri affari, trovandovi all'estero, non dimenticate di scrivere i vostri dati per intero, come ad esempio il prefisso internazionale davanti al vostro numero di telefono. Se non ne avete, stampateli, ma comunque evitate di scrivere a penna i dati mancanti.
In Giappone l'immagine che date di voi, a livello commerciale ed aziendale, è molto importante. La persona con cui vi troverete in affari, accettando di collaborare con voi, vi darà fiducia e sincerità e si aspetterà da voi un comportamento analogo essendo certo di non ricevere delle delusioni.
Ultimo accorgimento, e di comune uso nelle attività commerciali in Giappone, è la prima frase di saluto nella corrispondenza scritta: solitamente si inizia accennando alle condizioni meteorologiche o a considerazioni generali sul clima, sulla stagione, o sul proprio umore. Solo nella frase successiva si parlerà degli affari in corso.