- Anno: 2006
- Durata: 98 minuti
- Diretto da Mamoru Hosoda
- Casa di Distribuzione: Kazè (2008)
Voto: 10
Trama
Makoto Konno è una studentessa delle superiori vivace, forse un po' maschiaccio, fortemente legata ai suoi migliori amici Chiaki Mamiya e Kōsode Tsuda.
Un giorno trova nel laboratorio di scienze un oggetto che le permette di tornare indietro nel tempo compiendo dei salti, da qui il titolo in italiano.
Makoto sfrutterà questa possibilità per le cose più futili, come cantare al karaoke fino allo sfinimento, ma anche per scampare a momenti imbarazzanti, come le dichiarazioni amorose.
Questo però la porterà a capire il valore del tempo e delle scelte da lei compiute.
Considerazioni
I viaggi nel tempo sono un tema presente in molte opere fantascientifiche, e in quelle giapponesi compare a partire dagli anni Settanta, per poi evolversi e avere un ruolo maggiore negli anni Novanta.
Di solito si tratta di spostamenti “consistenti”, tramite i quali il protagonista si ritrova in un tempo lontano rispetto alla sua epoca e spesso desidera uscirne per “tornare a casa”; in questo lungometraggio, ambientato ai giorni nostri, la protagonista vive il viaggio nel tempo come una possibilità di cambiare quello che accade, magari compiendo una scelta migliore, e di conseguenza il tema fantascientifico è più che altro sfruttato al fine di mostrarci i problemi e i desideri adolescenziali.
A dare, poi, un tocco in più alla trama è il personaggio di Kazuko Yoshiyama, zia di Makoto, una sorta di “grillo parlante” che rappresenta lo spirito giapponese nel suo essere così pacata e legata al passato.
Dettaglio
時をかける少女 (Toki wo kakeru shōjo) venne prodotto nel 2006 dalla Madhouse e risulta essere la continuazione dell'omonimo romanzo di Yasutaka Tsutsui, uno dei maggiori esponenti della letteratura fantascientifica giapponese.
Lo stesso anno Ranmaru Kotone disegnò la versione manga, che la Panini Comics fece uscire in Italia nel 2008.
A cura di Francesca Panciroli